30/04/2014
Nel presente documento, seguendo un percorso
cronologico, abbiamo riportato le
informazioni relative all’evoluzione storico-strutturale della Chiesa
di San Biagio e del suo Campanile, via via estratte dagli scritti
conservati prevalentemente nell’Archivio Parrocchiale e in quello Diocesano.
La suddivisione del contenuto per paragrafi,
con l’indicazione di date ben definite, può
sembrare a prima vista riduttiva, in realtà è stata fatta per esigenze di
maggiore chiarezza e di immediata comprensione.
Le notizie attinte da documenti, a volte scarni e
lacunosi, integrate con immagini per lo più d’epoca, sono diventate così le tessere di
un mosaico che intende ricostruire la storia della
nostra millenaria Chiesa, in modo da far conoscere anche alle generazioni
future quelle trasformazioni che sono state
realizzate dalle origini fino ai giorni nostri.
A parte
qualche cenno, si sono ignorati volutamente, pur essendo di notevole interesse,
gli arredi sacri e i quadri, quasi tutti secenteschi e restaurati di recente,
in quanto già inventariati e descritti con perizia nelle schede dell’Archivio dei Beni
della Diocesi e dell’Archivio della Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici di Parma.
È interessante, poi,
costatare come i vari interventi strutturali non sono stati eseguiti solo per
restaurare i danni procurati dai terremoti e dall’usura del tempo, o per
ottemperare ai decreti di Autorità religiose e civili, ma anche per soddisfare
le mutate esigenze funzionali e per seguire nuove linee architettoniche dettate
dalla moda del tempo.
Si deve riconoscere che
l’attuale Chiesa è stata pure il frutto di spirito di iniziativa, di impegno e
generosità, qualità che i Mamianesi, sotto la guida dei loro Parroci, hanno
sempre manifestato nel corso dei secoli.
Infine, per maggiore
completezza, abbiamo ritenuto opportuno inserire la storia del Cimitero poiché per vari secoli si è
intrecciata con quella della Chiesa; i defunti, infatti, furono sepolti nella
cripta fino al 31 dicembre 1819 e, per nuove disposizioni di legge, nel Sagrato
circostante fino al 1880, anno in cui venne inaugurato Il cimitero attuale.