sabato 23 luglio 2016

Pubblicazione del libro "Mamiano - La Chiesa di S.Biagio nel corso dei secoli"



30/04/2014 

Nel presente documento, seguendo un percorso cronologico, abbiamo riportato le  informazioni relative all’evoluzione storico-strutturale della Chiesa di San Biagio e del suo Campanile, via via estratte dagli scritti conservati prevalentemente nell’Archivio Parrocchiale e in quello Diocesano.

La suddivisione del contenuto per paragrafi, con l’indicazione di date ben definite, può sembrare a prima vista riduttiva, in realtà è stata fatta per esigenze di maggiore chiarezza e di immediata comprensione.

Le notizie attinte da documenti, a volte scarni e lacunosi, integrate con immagini per lo più d’epoca, sono diventate così le tessere di un mosaico che intende ricostruire la storia della nostra millenaria Chiesa, in modo da far conoscere anche alle generazioni future quelle trasformazioni che sono state realizzate dalle origini fino ai giorni nostri.

 A parte qualche cenno, si sono ignorati volutamente, pur essendo di notevole interesse, gli arredi sacri e i quadri, quasi tutti secenteschi e restaurati di recente, in quanto già inventariati e descritti con perizia nelle schede dell’Archivio dei Beni della Diocesi e dell’Archivio della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Parma.

È interessante, poi, costatare come i vari interventi strutturali non sono stati eseguiti solo per restaurare i danni procurati dai terremoti e dall’usura del tempo, o per ottemperare ai decreti di Autorità religiose e civili, ma anche per soddisfare le mutate esigenze funzionali e per seguire nuove linee architettoniche dettate dalla moda del tempo.

Si deve riconoscere che l’attuale Chiesa è stata pure il frutto di spirito di iniziativa, di impegno e generosità, qualità che i Mamianesi, sotto la guida dei loro Parroci, hanno sempre manifestato nel corso dei secoli.

 

Infine, per maggiore completezza, abbiamo ritenuto opportuno inserire la storia del Cimitero poiché per vari secoli si è intrecciata con quella della Chiesa; i defunti, infatti, furono sepolti nella cripta fino al 31 dicembre 1819 e, per nuove disposizioni di legge, nel Sagrato circostante fino al 1880, anno in cui venne inaugurato Il cimitero attuale.